Canoni idrici, tariffe illegittime. MDC Salerno invita utenti ATO Sele a chiedere rimborso

15.06.2009 



Canoni idrici, tariffe illegittime. MDC Salerno invita utenti ATO Sele a chiedere rimborso


Nuova iniziativa di MDC Salerno in merito agli aumenti illegittimi dei canoni idrici: vari TAR hanno confermato che le ATO sono legittimate ad effettuare gli aumenti tariffari solo nel caso che il gestore del servizio idrico è unico, atteso che la tariffa deve essere omogenea per l'intero territorio di competenza.

A seguito di numerose segnalazioni sia da parte di utenti che di propri associati, l’MDC Salerno, tramite la propria agenzia di controllo della qualità dei servizi pubblici, ha verificato ed accertato che:

1)il Tribunale Penale di Perugia, con sentenza n. 467/07 depositata dal dott. Paolo Micheli l’11/10/2007 nel processo penale contro il Direttore Generale p.t. della Salerno sistemi Spa Tewfik Mohamed, ha prosciolto nel merito Tewfik Mohamed per alcuni reati ascrittigli, e prendendo atto, per i residui addebiti, dell’intervenuta prescrizione, pur riconoscendo che il ricorso all’adeguamento automatico delle tariffe, indicato come rispondente alle delibere del CIPE (che, invece, non lo prevedeva e non lo previde sino al 2000 come dichiarato dallo stesso Tewfik Mohamed in sede di dichiarazioni spontanee), “costituiva immutazione del vero”, dichiarava non luogo a procedere nei confronti di Tewfik Mohamed “in ordine alle imputazioni a lui ascritte ai capi A),B),C), ed F) (esclusi per quest’ultimo il riferimento al capo D), per essere i reati contestati estinti per sopravvenuta prescrizione”;

2) appare evidente che il Tribunale di Perugia ha accertato la commissione, emergente, fra l’altro, dalle stesse dichiarazioni rese dal Direttore Generale della Salerno Sistemi, dei reati di cui ai punti A), B), C) e F) (escluso per quest’ultimo il riferimento al capo D), l’aumento al fine di avere un indebito arricchimento in danno degli utenti salernitani;

3) considerato che a tutt’oggi i successivi aumenti tariffari vengono calcolati su somme delle quali la citata sentenza ha accertato l’illegittimità, non avendo sia il Comune di Salerno che la Salerno Sistemi ancora provveduto alla rideterminazione delle tariffe idriche in conformità a quanto statuito dal Tribunale Penale di Perugia, è pacifico che i cittadini di Salerno pagano per il servizio di fornitura di acqua una somma maggiore e diversa da quella effettivamente dovuta;

4) che, da un’ulteriore indagine effettuata dall’MDC Salerno, è emerso che ad oggi sia il Comune di Salerno che la Salerno Sistemi, oltre a non provvedere all’adeguamento delle tariffe in conformità alla citata sentenza, hanno continuato anche negli anni successivi a richiedere retroattivamente aumenti tariffari illegittimi. In particolare, con delibera del 30 giugno 2008, l’ dall’ATO Sele effettuava per la sola città di Salerno, su richiesta del Presidente della Salerno Sistemi Mariano Mucio, del Presidente della SIIS Fernando Argentino e dei rappresentanti del Comune di Salerno, un aumento tariffario procedendo contestualmente alla creazione di nuove fasce di consumo con decorrenza retroattiva (01/01/2007), e ciò nonostante la Salerno Sistemi Spa non fosse e non sia tuttora componente né della SISS né dell’ATO Sele;

5) che la Salerno Sistemi inspiegabilmente richieda crediti vantati da precedenti gestori (Comune di Salerno e Castalia) i quali, tra l’altro, all’epoca hanno provveduto direttamente alla riscossione di tali crediti, ovvero stanno provvedendo in proprio ( è il caso del Comune di Salerno) tramite ingiunzione ex lege 639/1910, riscuotendo pertanto illegittimamente e senza alcun titolo dagli utenti salernitani crediti per consumi idrici anteriori alla sua costituzione, avvenuta nell’anno 1998;

6) che le fasce di consumo create dalla Salerno Sistemi, oltre ad essere illegittime, così come verificato dal Tribunale Penale di Perugia, non sono adeguate al fabbisogno pro capite di ogni utente prevedendo un consumo di gran lunga inferiore a quello previsto dall’Unione Europea (che ha quantificato il consumo giornaliero individuale in 220/250 litri) con la conseguenza che gli utenti salernitani sono costretti inevitabilmente ad effettuare un consumo di acqua maggiore di quello previsto dalle fasce medie e maggiorato di 4/5 volte rispetto a quello dovuto;

7) che la Salerno Sistemi Spa, illegittimamente e contra legem, ha riscosso e continua a riscuotere nei confronti di utenti presunti morosi somme anche in palese dispregio del D.lgs. 446/97, il quale agli artt. 52 e 53 espressamente prevede che l’Ente può affidare il servizio di riscossione dei tributi o di altre entrate patrimoniali anche a terzi purchè iscritti all’albo degli agenti di riscossione previsto dall’art. 53, comma 1, dello stesso decreto legislativo ed esclude che l’affidamento del servizio possa comportare oneri aggiuntivi per il contribuente.
La Salerno Sistemi, infatti, pur non essendo iscritta all’albo dei concessionari per la riscossione, riscuote le somme relative a canoni idrici e depurazione, a partire dal 1997 e sino ad oggi, anziché tramite iscrizione a ruolo esattoriale ovvero mediante ingiunzione di pagamento ex L. 639/1910, conferendo incarico a legali esterni di propria fiducia ed addebitando conseguentemente in modo del tutto illegittimo le spese legali agli utenti salernitani;

8) che a tutt’oggi, sebbene sia il competente ministero che la Camera di Commercio di Salerno abbiano diffidato la Salerno Sistemi ad applicare ai proprietari di box di pertinenza degli immobili il contratto di fornitura ad uso domestico, quest’ultima continua ad applicare illegittimamente la tariffa ad uso industriale locupletando un indebito arricchimento;

9) che lo stesso TAR Salerno, con sentenza n. 24/2009, nell’accogliere il ricorso presentato da alcuni cittadini di Giffoni Vallepiana in merito agli aumenti tariffari deliberati dall’ATO Sele, ha confermato che gli aumenti tariffari deliberati dall’ATO Sele sono illegittimi e devono essere annullati atteso che ad oggi quest’ ultima, tramite il proprio gestore unico società SIIS,
ancora non ha ultimato la sostituzione della gestione unitaria alle precedenti gestioni idriche separate.

Pertanto alla luce di quanto sopra, avendo riscontrato tutte le succitate illegittimità in danno degli utenti sia della città di Salerno che di tutti i comuni di competenza dell’ATO Sele, l’Avv. Carlo Pirfo anche nella qualità di Vice Presidente Provinciale dell’MDC Salerno, congiuntamente ad altri legali di fiducia dell’associazione ha predisposto la trasmissione di tutta la relativa documentazione acquisita alla competente Procura della Repubblica al fine di verificare la sussistenza di reati penali ovvero la reiterazione di eventuali reati già accertati dal Tribunale Penale di Perugia.

L’MDC Salerno, inoltre, tramite l’Avv. Carlo Pirfo, sta provvedendo a richiedere al Comitato per la vigilanza sull’uso delle risorse idriche nonchè all’ufficio per il monitoraggio dei prezzi presso il Ministero dello Sviluppo Economico e alle Camere di Commercio di Salerno di accertare e rideterminare le tariffe idriche effettivamente dovute dagli utenti sia della città di Salerno che dei comuni appartenenti all’Ente di ambito Sele al fine di ottenere la restituzione di tutte le somme indebitamente richieste e versate nonché il pagamento della tariffa così come prevista per legge. L’Associazione ha altresì provveduto a richiedere all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato l’applicazione delle misure cautelari ex art. 14 L. 287/90 nonché al Ministro dell’ambiente, della tutela e del territorio il commissariamento sia dell’ATO Sele che della Salerno Sistemi.

Il Movimento Difesa del Cittadino Salerno, invita tutti i cittadini di Salerno e gli utenti dell’ATO Sele a rivolgersi presso la sede Provinciale sita in Salerno alla via Francesco Galdo n. 4 tel 089232949 - 3385721168 al fine di attivare la procedura relativa sia al recupero delle maggiori somme corrisposte che alla quantificazione dell’esatto importo da versare. Si ricorda che la consulenza legale è totalmente gratuita.

MDC Salerno
Via Francesco Galdo, 4
84100 Salerno
tel 089232949 - 3385721168